martedì 3 dicembre 2013

Perche' mi sono iscritto al Movimento 5 Stelle?

La situazione politica in Italia sembra un girone dantesco. Non ci si capisce più nulla da anni e sono mesi che rifletto su cosa votare, impegnarmi e dare il mio umile contributo di cittadino: "UNO VALE UNO".
Dopo circa quarant'anni di riflessione in cui mi sono rifiutato, in coscienza, di votare, scegliere e sostenere il male minore. Oggi dopo aver passeggiato in mezzo ai ragazzi del VAFFA DAY del primo dicembre ho deciso di aderire al Movimento cinque stelle. Mi sono sentito come quanto a 17 anni presi la prima e ultima tessera. Quella della FGCI. Sono passati poco meno di cinquant'anni e ho ritrovato lo spirito pulito e sincero di quelle bandiere. Bandiere che cambiano di colore e che portano con se il desiderio di libertà, giustizia e uguaglianza di chi le stringe. Uomini e donne, giovani e anziani, nativi digitali e pensionati analogici aperti all'innovazione. Tutti insieme appassionatamente che vogliono lottare per affermare le proprie dee e non per le ideologie. Contro tutte le chiese della politica partitica e venduta alle lobbies dell'egoismo e del furbismo dominante.
Non so se Grillo e Casaleggio saranno perfetti, ma sento intorno a loro tanti cittadini come me che non puntano al dominio del potere, ma al potere per pulire. Per questo desidero partecipare con tutte le scarse energie, intellettuali e non solo, per dare me stesso al sogno di una idea che meriti di essere sognata.

E mi rivolgo direttamente a Beppe Grillo e a Gianroberto Casaleggio citando le parole di una canzone di Gianni Morandi: C'è un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi, questo è il grande prato dell'amore.
Uno, non tradirli mai, han fede in te,
due non li deludere, credono in te,
tre non farli piangere, vivono in te,



quattro non li abbandonare, ti mancheranno.


E aggiungerei: cinque, non ti potranno perdonare.

Come potrete notare non ho citato De Andrè, Cohen o Brecht; anche per evitare di sposare grandi colonne della cultura ideologizzata, ma ho volato volutamente in basso sul prato pop calpestato dai semplici Cittadini.

Un saluto anche a Dario Fo. Il magnifico  Caronte che mi ha aiutato a Traghettare il mio pensiero verso il mondo di 5 stelle; così come tanti anni fa, in Palazzina Liberty, a Milano, mi sospinse con Franca verso il teatro e la musica libera.

Grazie Dario e Grazie a tutti i ragazzi di ogni età che quel 1° dicembre mi hanno conquistato in quella  Piazza della Vittoria che ribattezzerei Piazza dell'Utopia.

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